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Il primo giorno di Fruit Logistica delude, ma almeno è una ripartenza

Il primo giorno di Fruit Logistica sembra aver disatteso le aspettative degli espositori italiani. Abituati a una fiera con il pienone, ieri nella giornata d’esordio vi sono stati interi padiglioni con bassissima affluenza, specie quelli delle tecnologie e quelli più lontani rispetto agli ingressi. Affluenza quasi normale invece nei padiglioni con gli stand olandesi e del Sud America.

Gli espositori siciliani sono presenti con due collettive, una della Regione Siciliana con 17 spazi espositivi e una della Vittoria Fiere del Comune di Vittoria con otto spazi espositivi, tutti ubicati all’interno della hall 4.2.

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Oltre alla ridotta presenza di molti espositori che hanno lasciato spazi inoccupati, stimati a oltre il 30%, la delusione riguarda anche una diminuita presenza di visitatori. Quantomeno questa è la percezione registrata tra i fedelissimi e onnipresenti alla kermesse tedesca. Non sfugge neanche ai più distratti degli osservatori che ad aver rinnovato la loro presenza sono state solo le aziende più strutturate.

“Eppure ,da qualche parte bisogna pur cominciare – ha commentato un espositore di agrumi – Non potevamo di certo stare con le mani in mano o rinunciare a alla nostra presenza a questa importante fiera internazionale, che ci ha supportato per anni con i suoi qualificati servizi”.

“Dopo la pausa per il covid nel 2021 – ha detto invece un espositore del settore orticolo – a influenzare il comparto sono gli scenari di guerra e, prima ancora, i rincari indiscriminati dei materiali necessari alla produzione”.

“Tra gli assenti figurano i non vaccinati – ha aggiunto un produttore – Con i controlli previsti e la durata di sole 48 del green pass da tampone, non è affatto facile venire qui a Berlino”.

Non per tutti, però, è andata male. Fabrizio Fiumana della Rev afferma che “sì, non c’è stato un particolare pienone, però nel nostro stand abbiamo avuto un discreto afflusso durante tutta la mattinata”.

Un altro operatore ha detto: “Occorre tenere in considerazione che tra Covid, guerra e spostamento della manifestazione da febbraio ad aprile, gli operatori sono rimasti un po’ spiazzati. Credo che ci si debba accontentare e speriamo nella giornata centrale”.

Insomma, la ridotta partecipazione sembra avere diverse origini, peraltro collegate a eventi che nessuno avrebbe mai immaginato fino a due anni fa, se non nei film di fantascienza.

A cura di Gaetano Piccione e Cristiano Riciputi

Fonte: FreshPlaza

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